martedì 9 novembre 2010

UNITA' D' ITALIA ? RIPARTIAMO DAL CONGRESSO DI VIENNA


di Alice SEMIRA
L'Unità d'Italia tanto proclama e osannata da politici, uomini letterati e anche uomini di spettacolo non è proprio come ce la raccontano .
Infatti partendo dal congresso di Vienna del 1815 l'Italia veniva geograficamente ridefinita in 10 stati . Una fantasia dei politici dell'epoca ? Assolutamente NO ! Dopo le invasioni di Napoleone occorreva riportare ordine nei confini degli Stati quindi in realtà si erano tornati ai vecchi confini di Stato prima di Napoleone. Infatti gli stati italiani alcuni avevano origine nel 1000 altri nel 1300 altri ancora prima . Le fantasie rivoluzionarie e nazionalistiche dei bombaroli, rivoluzionari e reazionari dell'epoca unite alle mire espansionistiche del regnate di uno stato fra i più sgangherati d'Europa hanno dato vita alla famosa Unità d' Italia . Ovviamente non si son fatti mancare spargimenti di sangue con massacri veri e propri . Mentre gli stati del nord tra cui il lombardo-veneto e i Ducati di Parma e Modena e poi in seguito del Granducato di Toscana furono Annessi, il Regno delle due Sicilie fu invaso e preso dai famosi Mille di Garibaldi. Ovviamente Eroe nazionale .Nel 1961 quindi i mille presero il regno delle due Sicilie e la camorra si schierò con i Savoia e di seguito per ricompensa il ministro Liborio Romano del Regno d'Italia aveva lasciato la città di Napoli in gestione alla Camorra , si precisa che Napoli era la capitale del Regno delle due Sicilie e da li la camorra ottimizzo la sua organizzazione creando un apparato ben organizzato che si configura fino ai nostri giorni . Con la perduta dell'Indipendenza , nel meridione i settori produttivi in particolare quello industriale fino a quel momento fra i più all'avanguardia d'Europa entrarono in crisi. Le ricchezze del Regno delle due Sicilie oltre a contribuire maggiormente alla formazione dell'erario nazionale, furono destinate prevalentemente al risanamento delle regioni settentrionali come Lombardia, Piemonte e Liguria. L'impoverimento abbattutosi nel meridione a seguito dell'Unità d'Italia portò ad un flusso migratorio quasi assente nel periodo Borbonico . Il regno delle due Sicilie era quello più ricco e quello con meno debiti . Facciamo un breve riepilogo sul patrimonio in dote di ogni stato in milioni di lire oro . Regno delle due Sicilie 443,3 , Stato pontificio 90,00 , Granducato di Toscana 75,00 , regno di Sardegna 27,10, Venezia 12,00 . Sembra strano che nell' unità d'Italia sono scomparsi gli stati più ricchi e tutto è stato assegnato al Regno di Sardegna che è fra gli ultimi in classifica . L'unità d'Italia raccontata dal punto di vista della storia vera probabilmente fa un altro effetto rispetto a quella della propaganda Sabaudo – Garibaldina . E' per questo che i LIBERTARI ricorderanno il nove Giugno giorno del congresso di Vienna e si preparano per i 200 anni del 2015 perché è da li che occorre ripartire per un nuovo assetto geopolitico italiano.
Noi riconosciamo gli accordi avvenuti con dialogo e non quelli ottenuti con la forza e con il sangue assecondando l'espansione di uno stato.

1 commento:

  1. Congratulazioni Alice per l'analisi lucida e onesta.
    Faccia attenzione adesso perché potrebbe essere tacciata di "neoborbonismo" (nuovo crimine politico che in Italia si affianca ad "antisemita" e "omofobo") e diventare una non-persona.

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